TORINO : CLANDESTINI OCCUPANO 4 PALAZZINE DELLE CASE POPOLARI E LE TRASFORMANO IN GHETTI

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TORINO 2006, olimpiadi invernali: Ex villaggio olimpico di Via Pio VII successivamente convertito
ad uso abitativo popolare – 31/3/2013: 200 clandestini occupano palazzina con l’aiuto di un
fantomatico “Comitato di solidarietà con i rifugiati e migranti di Torino“
Ad oggi (sett. 2013) le palazzine popolari occupate abusivamente da profughi africani sono diventate
4 (mentre nella stessa zona dei cittadini italiani torinesi, sfrattàti, hanno dovuto occupare un edificio
abbandonato, ex uso uffici, per non dormire all’aperto; seguirà un articolo dedicato.) – STAFF

“Bici smontate, vecchie valigie, elettrodomestici fatti a pezzi. Il tutto protetto dietro una recinzione, alle spalle di una palazzina dell’ex villaggio olimpico. Quasi impossibile da vedere all’esterno; e gli unici che sono a conoscenza di questa situazione sono gli universitari ospitati nella vicina palazzina dell’ostello, che affacciandosi alla finestra possono vedere uno spettacolo da terzo mondo.

Nel cortile della palazzina gli occupanti abusivi del Moi hanno allestito una specie di officina nella quale smontano oggetti per i fini più diversi. Da dove provengono queste cose? E con che scopo le smontano? Sono domande retoriche: per i residenti la situazione è ben chiara. L’ex Moi vive in questi mesi una realtà da “ghetto”, come lo definiscono gli stessi cittadini che qui lavorano o abitano. In cinquecento – forse anche di più – hanno occupato quattro palazzine: e il loro numero ormai è foriero di disordini. Innanzi tutto perché i profughi non sanno più dove dormire. In molti si adattano a stare negli scantinati: dormendo su sudici materassi e tra montagne di vestiti e di ciarpame.

E poi ci sono i problemi di ordine pubblico: musica ad alto volume, schiamazzi. Anche liti in mezzo alla strada. Il tutto mentre bici ed elettrodomestici arrivano su dei carretti e vengono stipati in questa specie di officina a cielo aperto.

“Continua ad essere una situazione di forte disagio per i cittadini della zona ma soprattutto per chi lavora e soggiorna all’interno delle palazzine come le residenze universitarie dell’Edisu, (oltre 200 studenti) e quella dell’ostello della gioventù, con un centinaio di posti; una situazione a cui si deve porre una soluzione – dichiara Andrea Cantore, Vice Presidente della Consulta per la Sicurezza Pubblica e consigliere Pdl della Circoscrizione Nove – La questione più sconvolgente è che “l’emergenza umanitaria”,come era stata chiamata, per essere tale avrebbe dovuto per lo meno garantire l’integrazione, la dignità e i diritti umani ai rifugiati, degni di un paese civile e accogliente quale dovremmo essere. Ma tutto ciò non è avvenuto, anzi si è creata una condizione sub umana dove non può che degenerare in problemi di ordine pubblico e sicurezza sanitaria”.

Cantore chiede un censimento delle persone che hanno occupato il Moi; per questo motivo ha anche presentato una richiesta di convocazione di un Consiglio di Circoscrizione con la partecipazione del Vice Sindaco.”
FONTE
http://www.torinotoday.it/cronaca/palazzine-occupate-ex-moi-officina-abusiva.html

FOTOGALLERY DELLE PALAZZINE IMMERSE NEL DEGRADO
http://www.torinotoday.it/foto/cronaca/case-occupate-moi/

L’ANTEFATTO
31-03-2013
Torino: 200 clandestini occupano palazzina spalleggiati dai centri sociali

http://voxnews.info/2013/03/31/torino-200-clandestini-occupano-palazzina-spalleggiati-dai-centri-sociali/

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